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Circolare Alta Qualità n°1 2018

Circolare Alta Qualità n°1 2018

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ANDAMENTO CLIMATICO

 

PRECIPITAZIONI

Nord-Ovest
Piemonte, Pavia

Come possiamo notare dal grafico, questo areale è stato caratterizzato da scarsissima piovosità, quasi nulla nel mese di Ottobre. I terreni asciutti e polverosi hanno ritardato l’emergenza, vanificando in parte le semine precoci. I cereali si presentano generalmente radi,
con assoluto bisogno di azoto per l’accestimento.

Centro Nord
Lombardia, Emilia(Piacenza, Parma, ReggioEmilia)

Le precipitazioni sono in linea con la media storica e ben distribuite in tutto il periodo della semina. I frumenti sono ben sviluppati, pronti alla ripresa vegetativa dopo la quiescenza invernale.

Nord-Est
Friuli,Veneto, Romagna (Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Ravenna)

Le abbondanti piogge hanno favorito chi ha optato per semine precoci e hanno permesso di ottenere frumenti fitti e sviluppati. Gli agricoltori che non sono riusciti a seminare per tempo hanno dovuto aspettare Novembre per poter rientrare in campo, ritardando la data di semina ottimale delle varietà più invernali.  In questo areale si rischia di incorrere in ristagni idrici ed eccessiva umidità del terreno che possono favorire lo sviluppo di malattie fungine (mal del piede).

 Centro/Sud:

In queste zone le piogge sono state piuttosto contenute, in linea con le medie del periodo. Le colture hanno avuto un regolare sviluppo.

 

L’impostazione della concimazione

Aspetti da valutare:

1) Fabbisogno di azoto
2) Momento di applicazione
3) Frazionamento
4) Caratteristiche varietali

Fabbisogno di azoto:

I frumenti teneri di forza con adeguato tenore proteico asportano orientativamente 32 kg di azoto per tonnellata di granella prodotta. Per calcolare le unità fertilizzanti da apportare dobbiamo applicare la
seguente formula:

obiettivo di prod. (ton/ha) x asportazione N(kg/ton) – azoto residuo = u.f./ha

ad esempio per una produzione obiettivo di 7 ton/ha e con una disponibilità residua di azoto di 30 unità/ha avremo:

7 ton/ha X 32 kg/ton – 30 u.f. residue = 194 u.f./ha

Ricordiamo che le unità fertilizzanti (u.f.) sono pari ai kg di azoto e vanno calcolate in base al

«titolo» dei concimi (es. urea 46% = 46 u.f. ogni 100 kg di concime).

Il momento di applicazione, nel rispetto  della quantità complessiva da distribuire, è uno strumento
fondamentale per la gestione» della coltura e consente di pilotarla correttamente per ottenere gli obiettivi quantitativi e qualitativi prefissati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Frazionamento

1° apporto (da valutare) 3-4 foglie: Necessario in caso di colture rade, per stimolarne l’accestimento e la ripresa vegetativa. È importante in assenza di concimazione pre-semina e con precessione depauperante. È invece da evitare, in caso di elevata fittezza in quanto può favorire gli allettamenti.

2° apporto (fondamentale) pieno/fine accestimento: In questa fase la richiesta di azoto del cereale è pari a circa un quarto del fabbisogno totale. Precede lo stadio “spiga a 1 cm”, in cui la pianta imposta la dimensione delle spiga determinandone il numero di spighette. Il quantitativo normalmente consigliato è di circa 40-80 u.f./ha.

3° apporto (fondamentale) fase di levata o 3-4 settimane dopo il precedente intervento apportando 60 a 100 u.f./ha. Questo intervento influenza la fertilità  della spiga e la dimensione dei semi.

4° apporto (fondamentale) botticella/spigatura: quest’ultimo apporto serve per massimizzare il tenore di proteine nella granella, si devono distribuire mediamente 40-50 unità di azoto ad ettaro. L’utilizzo di concimi contenenti zolfo ha un effetto positivo sulla qualità molitoria della granella, riducendo la tenacità dell’impasto (P/L più basso).

 

Caratteristiche varietali

Per eseguire una giusta concimazione è bene conoscere le peculiarità della varietà seminata.

BISANZIO: ciclo medio-precoce, buon accestimento. Il colore verde scuro con cui si presenta a fine inverno è una sua caratteristica genetica, indipendentemente dalla disponibilità di nutrienti, non ci si deve far ingannare lesinando con la concimazione.

METROPOLIS: ciclo medio ed elevato accestimento. Per questa varietà non si deve eccedere con l’azotatura a pieno/fine accestimento, nonostante il colore verde chiaro, in condizioni di coltura fitta è consigliabile l’utilizzo di un regolatore di crescita per limitare i rischi di allettamento.

MIX ITALY, REBELDE: ciclo medio-tardivo, accestimento medio. Questi due prodotti necessitano di un maggiore apporto di azoto nelle prime fasi di sviluppo allo scopo di accestire adeguatamente. Si differenziano dalle altre varietà per le piccole dimensioni della granella, perciò raggiungere un buon numero di spighe/m2 è fondamentale per ottenere una buona produzione.

Due esempi di concimazione in diverse condizioni agronomiche

Coltura fitta

L’apporto in botticella-spigatura di 40-50 u.f./ha, è fondamentale per ogni varietà in ogni condizione.

 

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Circolare alta qualità n°1 2018

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