APSOV FLASH AVVERSITA’ MAGGIO 2018
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PRIMAVERA 2018:

ingiallimenti e malattie fungine

In campo quest’anno abbiamo riscontrato e ancora riscontriamo frequenti ingiallimenti. Le cause principali di questi fenomeni possono essere molteplici:

  • Danni da eccesso d’acqua: oltre allo stress dovuto all’asfissia radicale l’insufficiente aerazione può determinare lo formazione di composti tossici per le radici come per esempio solfiti, acidi organici vari, etc. Questi fenomeni sono più evidenti in terreni che ricevono elevati quantitativi di sostanza organica come liquami e digestato.
  • Carenze di azoto: oltre al dilavamento dei nitrati, più marcato nei suoli leggeri, nei terreno pesanti la saturazione del suolo è causa di denitrificazione. La forma nitrica di azoto, l’unica assorbibile dai cereali vernini, viene ridotta (perde ossigeno) in composti non assimilabili (Nitriti e forme ammoniacali) che possono anche arrivare a disperdersi nell’atmosfera perché volatili (Azoto e ossido di Azoto).
  • Fitotossicità: dovuta a residui di agrofarmaci: la scarsa piovosità estiva e autunnale di molti areali ha amplificato la persistenza di diserbanti residuali che soprattutto in assenza di aratura hanno «segnato» la coltura con decolorazioni e/o sviluppo stentato
  • Altre carenze nutrizionali: l’elevata piovosità può avere determinato, soprattutto ne terreni più sciolti, dilavamento di altri nutrienti come zolfo, potassio, magnesio.

MALATTIE FOGLIARI

Le condizioni generalizzate di elevata umidità e i forti innalzamenti di temperatura della seconda metà di aprile stanno creando le condizioni per attacchi piuttosto virulenti soprattutto di Septoriosi e Elmintosporiosi

Ruggine gialla

Dal 2014 si è diffusa anche nel nostro paese, una nuova razza molto più virulenta che attacca diverse varietà di frumento tenero, duro e triticale. Si sviluppa a partire da temperature attorno ai 10°C e gli interventi di difesa sono efficaci se effettuati ai primissimi stadi di sviluppo della malattia: tenere monitorata la coltura!

Ruggine bruna

Con l’innalzamento improvviso delle temperature si sono create le condizioni predisponenti anche per questo fungo

Septoriosi

questo fungo può interessare la coltura nella fase attuale di sviluppo con temperature ancora piuttosto basse (15-20°). Inizialmente sulle foglie sono visibili macchie chiare, di forma allungata e di colore grigio-verde che successivamente vira al giallo, fino alla comparsa di aree necrotiche sulle quali sono presenti numerosi picnidi di colore scuro. Anche in questo caso monitorare la coltura ed intervenire ai primi sintomi.

Fusariosi della spiga

L’infezione comincia a inizio fioritura e il principale veicolo di inoculo è l’effetto “schizzo” della gocce di pioggia che portano le spore presenti nel terreno o sui residui colturali sino alla spiga.

ATTENZIONE!! Le piogge diffuse di questo inizio maggio rendono particolarmente pericolosa la malattia anche negli areali meridionali infettando i cereali che in queste zone sono ormai spigati.

Malattie fungine delle leguminose

Antracnosi: favino e pisello possono essere interessate da attacchi di Antracnosi o Ascochitosi. Questa patologia, provocata da funghi del genere Ascochyta,  si manifesta con ampie necrosi circolari simili a bruciature da sigaretta

Alla comparsa dei primi sintomi è necessario intervenire tempestivamente con un trattamento fungicida.  Oltre ai prodotti rameici, tra fungicidi registrati su pisello ricordiamo prodotti a base di  Dithianon, Azoxystrobin

Scheda Malattie

Tabella Fungicidi

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